Questa mattina alle 10 si è tenuto, presso l’Amministrazione Provinciale di Frosinone, l’incontro tra i ragazzi dell’ISCO 3 e lo scrittore-editore Giulio Perrone, che presentava il libro “L’Esatto Contrario”. Incontro organizzato dalla professoressa Alessia Sanità e sostenuto dalle docenti di italiano della Scuola secondaria Primo grado.
Erano presenti anche i ragazzi del liceo classico e la loro preside la professoressa Erminia Gnagni. Le classi terze della Scuola ex Ricciotti insieme alla dirigente dell’ICFR3 Monica Fontana e i docenti di lettere e la giornalista Laura Collinoli che ha mediato l’incontro.
Il tema dell’incontro era appunto il suddetto romanzo di Giulio Perrone, un noir ricco di suspense del quale vi racconteremo la trama: Riccardo Magris, un trentacinquenne romano di San Lorenzo, scrive recensione di libri di genere giallo su una rivista da quattro soldi. Riccardo, che voleva diventare giornalista, non è però deluso dal suo mestiere. Un giorno il telegiornale annuncia che il professor Morelli, ex docente alla Sapienza di Roma, è stato ritrovato morto. Allora Riccardo, nel risentire quel nome, ricorda un delitto: alla Sapienza, appunto, avvenne l’orribile omicidio di Giulia Rusconi (peraltro sua fidanzata) commesso, secondo alcuni, proprio da Morelli. A quel punto Riccardo pensa che questa storia, ormai dimenticata, non sia stata chiarita nel modo giusto…
I ragazzi dell’ISCO 3 si sono dimostrati interessatissimi e di seguito vi riportiamo alcune domande poste a Perrone:
Nel libro è presente qualche spunto autobiografico?
Sì, certo, perché scrivendo il libro e leggendo quello degli altri mi sono accorto che in tutti i libri c’è sempre qualcosa accomunato all’autore, perché in qualche modo il libro parla dello scrittore, sempre.
Quindi essere editore l’ha aiutata a scrivere un romanzo di successo?
Sì, al momento della pubblicazione io sapevo già tutti i procedimenti per essa e, siccome conosco bene l’editore della Rizzoli, ho scelto che il mio libro sarebbe stato pubblicato da lui.
Ha mai pensato di portare il suo libro sui grandi schermi?
Intanto ti ringrazio per l’idea! Io in realtà non ci ho mai pensato, ma se il mio romanzo potesse diventare un film non mi dispiacerebbe affatto. Poi, se tu conosci un regista, magari ci penseremo!
Da cosa ha preso l’ispirazione per la realizzazione della copertina?
In realtà, non sono gli scrittori che scelgono la copertina, ma gli editori. E di solito gli editori decidono anche il titolo del romanzo. Ci siamo riuniti a Milano e l’editore di Rizzoli mi ha proposto la copertina che ho accettato.
Il titolo lo ha scelto lei?
No, l’editore. Io avevo in mente un altro titolo ma ci siamo resi conto che non era adatto e ci siamo messi a pensarne uno. Poi, quando lui ha proposto “L’Esatto Contrario” tutti hanno approvato perché per il mio romanzo è perfetto.
E lei che titolo aveva scelto?
Guarda, è meglio che non te lo dico! L’abbiamo subito messo nel dimenticatoio.
Ci sarà un sequel?
Sì. Ieri sono andato a Milano e l’ho dato alla Rizzoli. Sta andando in stampa. Ma, in quanto alla trama, non vi posso svelare niente.
Perché ha scelto il thriller come genere?
“In questo periodo questo è il genere preferito dagli scrittori perché rispecchia lo stato d’animo degli italiani”.
Infine alla domanda quale dei due mestieri, tra editore e scrittore, lui preferisca, Perrone ha così risposto: “Fare lo scrittore è molto bello ma essere editore vuol dire scovare talenti da poter far conoscere al pubblico”.