Una visita attesa e che ha onorato la scuola Secondaria di Primo grado “Nicola Ricciotti” che giovedì scorso, 28 settembre, ha visto la presenza del pianista Bruno Canino in città per il concerto con Uto Ughi al Teatro Nestor, organizzato dalla Questura di Frosinone e dall’Orchestra da Camera di Frosinone, per raccogliere fondi per Amatrice.
Un’occasione che i maestri di musica della scuola non hanno voluto perdere e, come già accaduto per il maestro Uto Ughi che era stato intervistato anche dal nostro giornalino per l’occasione, anche il maestro Canino è stato accolto con tutti gli onori nell’Aula “Giuseppe Sinopoli”.
L’umanità e la bravura del grande professionista hanno catturato l’attenzione dei ragazzi accorsi numerosi che hanno ascoltato consigli e ricordi della carriera del maestro, pianista, clavicembalista e compositore italiano con una biografia di grandissimo rilievo. (Vedi qui)
Dopo le numerose domande poste dagli allievi dell’Indirizzo musicale il maestro, accompagnato dal maestro Maurizio Turriziani, si è trasferito al teatro Nestor dove si è unito al Maestro Ughi per il concerto e per il conferimento del “Premio Giuseppe Sinopoli” istituito dal Comune di Frosinone e dall’Orchestra da Camera di Frosinone.
Il Premio “Intelligenze multiformi nel nostro tempo (in memoriam Giuseppe Sinopoli)”, istituito dal Comune di Frosinone e dall’Orchestra da Camera di Frosinone, costituisce l’occasione per conferire un riconoscimento a personalità che hanno connotato profondamente e in maniera originale la vita sociale e culturale del Paese; il riconoscimento viene conferito prendendo a modello l’esperienza del M° Giuseppe Sinopoli che ha investito in campi e “saperi diversi” la sua “intelligenza multiforme”, non solo nella musica, nella composizione e nella direzione d’orchestra.
La prima edizione del Premio “Intelligenze multiformi nel nostro tempo (in memoriam Giuseppe Sinopoli)” conferisce il riconoscimento al M° Uto Ughi, violinista di fama internazionale, rappresentativo di una nobilissima tradizione italiana ed europea che vede nel virtuosismo strumentale uno dei picchi dell’invenzione musicale.